R E C E N S I O N E


Recensione di Aldo Pedron

Nel 2017, tre musicisti bolognesi si conoscono attraverso la grande passione comune per il blues, il country, il rockabilly e il rock and roll. Nascono così sotto i portici di Bologna, i Gigowatt. Un trio formato in primis da Paolo Roberto Pianezza (chitarra, voce, autore di tutti i brani e produttore del disco), geniale e sontuoso musicista che già conosciamo per fare parte del Lovesick Duo (qui la recensione) con Francesca Alinovi con cui ha inciso 4 album. Alla batteria e voce troviamo Tommy Ruggero, musicista poliedrico con un piede in Africa (ha suonato con numerosi musicisti africani) e un altro in America (diplomato al Drummers Collective di New York). Al basso elettrico e voce Mattia Bigi, musicista dal lungo curriculum spaziando dalla formazione degli Extrema, suonando negli stadi con Biago Antonacci e nei palazzetti con Gianni Morandi ma appassionato di rock americano: Allman Brothers Band, Blackberry Smoke e ZZ Top.

Gigowatt sta a significare potenza, per la precisione quel tipo di energia che scaturisce dall’incontro di tre amici che hanno unito i loro diversi background nella citazione della celeberrima frase di Doc di Ritorno Al Futuro del 1985: 1,21 Gigowatt!! Nel film il Dott. Emmet Brown dice: “Ci vuole una reazione nucleare, per generare 1,21 gigowatt di energia!” Da notare che nel film l’errore di pronuncia appare anche in inglese in cui Doc pronuncia “gigawatts” (il termine esatto) come “jigowatts”, i traduttori non devono aver capito il malinteso originale e lo hanno fedelmente riportato nella versione italiana.

I Gigowatt sono un trio di pura energia con ritorno al futuro. Sponsorizzato dalla AZ-Press (Lorenz Zadro, Antonio Boschi, Davide Grandi), l’album dei Gigowatt si ascolta con piacere e dove country, rock and roll, blues e chitarre vintage si susseguono senza sosta. Il brano che dà il titolo all’album Rock’n’ Roll In The Country è anche il loro primo singolo così come l’estroso videoclip di End Of the World presenta il loro secondo singolo. Don’t Even Think About It é una macchina che non bada ai limiti di velocità con Chuck Berry in vista. Baby I’m Ready un meraviglioso shuffle così come la mia preferita Kenny con un Paolo Roberto Pianezza a darci ancora una volta dimostrazione della sua bravura chitarristica. You’re Hot dai ricami ’50 e melodie hawaiane precede una ritmata e coinvolgente End Of The World. L’anima dei nostrani Gigowatt delle due Torri (Bologna) profuma di America, dove la via Emilia è la loro Route 66 e il Po il loro Mississippi. I Gigowatt sono pronti per conquistare il cowboy che alberga in ognuno di noi.

Un disco uscito anche in edizione limitata in formato fisico CD e in vinile bianco 140 gr. ancora disponibile, in passato solo prenotabile attraverso la campagna crowdfunding sulla piattaforma produzionidalbasso.com. Un power trio country-blues: rock, country, western swing, una spruzzata di sano blues, suoni vintage anni ’50, tanto feeling ed una invidiabile tecnica.

Tracklist:

01. Rock and roll in the country
02. Don’t even think about it
03. New York City Wind
04. You’re hot
05. You might see me better too
06. Kenny
07. End of the world
08. I don’t have to pay
09. Nothing seems so important
10. Baby I’m ready
11. I do believe we’re through