R E C E N S I O N E


Recensione di Mario Grella

Di solito quando si parte per un viaggio lo si fa alla mattina presto, così si avrà dinnanzi la luminosità del giorno. Ma non sempre i viaggi servono per arrivare da qualche parte ed è quindi ovvio che invece qualcuno preferisca correre per arrivare nell’oscurità dell’anima, ma anche dell’inconscio. L’idea non è certo nuova, anche Louis-Ferdinand Céline ha raccontato di un viaggio al termine della notte, anche Joseph Conrad era affascinato dal cuore notturno e “di tenebra”, così come i nostrani Fruttero e Lucentini si chiedevano a che punto fosse la notte. Insomma il mondo della letteratura, ma naturalmente anche quello della musica, dai “notturni” di Chopin a Verklarte Nacht di Schömberg, è stato ammaliato dal “potere conoscitivo” della notte. E allora andiamo (o meglio, lasciamoci condurre), perché l’oscurità della notte arriverà portando con sé, misteri e disvelamenti. Tutto questo “ambaradan” retorico, per introdurre il bel disco in uscita il primo di aprile, di Christoph Gallio (sax soprano, contralto e autore dei brani), Silvan Jeger (contrabbasso, voce, Shrutibox), Gerry Hemingway (batteria e percussioni), ovvero i Day & Taxi, edito dall’etichetta svizzera Percaso.

Disco piuttosto originale, anche per i curiosi e surreali inserti di testo, tratti da scrittori tedeschi come Thorsten Krämer (1971) e Markus Stegmann (1962), da poeti svizzeri come Renato P. Arlati (1936 – 2005) e Werner Lutz (1930 – 2016) e dal poeta americano Steve Delachinsky (1946-2019). I brani “cantati” spesso non hanno la consueta forma-canzone, ma sono ritmati su metriche bizzarre. Si parte con la batteria e il suono pastoso e pacato del sax di Christoph Gallio nel primo brano, che è quello che dà il titolo all’album, un jazz tutto sommato consueto, senza particolari azzardi. Ma già con il secondo brevissimo brano, Am Angelhaken, una specie di curiosa filastrocca minimalista che sembra un “nonsense” di Edward Lear, per voce cantante-recitante e contrabbasso, (con entrambi i ruoli sostenuti da Silvan Jeger) la musica cambia. Casual Song sembra invece essere una divagazione aleatoria, ma di piacevolissimo ascolto. Molti i brani di grande vivacità che si alternano a spazi più meditativi, come nel caso di Infinite Sadness, anch’esso di breve durata. Questa scelta di pezzi brevi, a volte brevissimi, è una bella novità per un disco di jazz contemporaneo; quello della brevità è un metro che andrebbe riscoperto e utilizzato maggiormente, essere parchi e non prolissi senza far mancare l’intensità del messaggio, è un’arte poco frequentata; mancano insomma gli “haiku musicali”, ed è molto piacevole ritrovarli in questo bel lavoro. Ancora sotto il segno della brevità e del testo interpretato è Sea, mentre nel successivo e intimo Door gli strumenti quasi sussurrano e la voce si limita a commentare un’azione semplice e ordinaria come una porta che si chiude. Anche Sag Mir Mal, é un’enigmatica e concisissima composizione per voce, e le seguenti brevi considerazioni di Klein Gedanken, connotano sempre più Run, the Darkness Will Come! come un piccolo scrigno di delicate inconsuetudini musicali. Non mancano tuttavia brani più corposi e strutturati, pur nella costante vena sperimentale, come Ein Ort und Alles o Abra Palavra. Insomma un viaggio verso l’oscurità foriera di meraviglie che si rivela essere poco consueto nei tempi e nei modi. Disco a suo modo sorprendente e raffinato, frutto di una ricerca sul materiale musicale e con testi di grande originalità.

Day & Taxi – Run, The Darkness Will Come!

Christoph Gallio – Soprano, Alto & C-Melody Saxophone, Composition
Silvan Jeger – Double Bass, Voice, Shrutibox
Gerry Hemingway – Drums & Percussion

Poems by Steve Delachinsky, Werner Lutz, Thorsten Kramer, Renato P. Arlati, Markus Stegmann

Tracklist:
01. Run, The Darkness Will Come!
02. Am Angelhaken
03. Casual Song
04. R.F.
05. Ego Killer
06. Infinite Sadness
07. Sea
08. Too Much Nothing
09. Door
10. Corinne
11. Godard’s Memory
12. Sag Mir Mal
13. Dunkeln
14. Kleine Gedanken
15. Ein Ort Und Alles
16. Abstract Love Or Different Tomorrows
17. Dieses Dedicht Erinnert Sich
18. Abra Palavra
19. Another F… Melody