R E C E N S I O N E


Articolo di Roberto Bianchi

Massimiliano Larocca a tre anni da Un Mistero Di Sogni Avverati (qui la recensione), importante opera dedicata al poeta “maledetto” Dino Campana, ci regala un sorprendente album, arricchito da importanti partecipazioni. .

La produzione artistica è curata da Hugo Race, musicista australiano, che ha collaborato con Nick Cave & The Bad Seeds e i Dirtmusic, oltre che aver inciso a proprio nome. I musicisti impegnati sono di alto livello: Howe Gelb, pianista e chitarrista oltre che anima dei Giant Sant; Enrico Gabrielli, polistrumentista e arrangiatore di caratura internazionale, che suona tutti gli strumenti a fiato; Antonio Gramentieri, aka Don Antonio, talentuoso chitarrista elettrico già con i Sacri Cuori e con Alejandro Escovedo; Lorenzo Corti, polistrumentista che ha caratterizzato alcune tracce del disco con particolari sonorità ambientali; Gianfilippo Boni, tastierista e fedele collaboratore di Max da quindici anni; Diego Sapignoli, batteria e percussioni; Francesco Giampaoli, basso e contrabbasso; Erika Giansanti, Jacopo Ciani e Alice Chiari, terzetto d’archi di qualità superiore e, ultima ma non meno importante, l’eccellente songwriter Giulia Millanta (qui la recensione), che arricchisce alcuni brani con la sua bella voce. La parte grafica è curata dall’artista toscano Enrico Pantani, che ha illustrato i temi esistenziali delle undici tracce con splendide opere originali: una ragione in più per acquistare il disco in vinile.

Le premesse sono accattivanti, ma non c’è solo apparenza: Il piatto è sostanzioso, molto succulento! Exit|Enfer si allontana dai precedenti lavori di Max, spaziando verso suoni d’avanguardia che racchiudono sonorità elettriche, momenti acustici, divagazioni retrò, richiami new wave, elettronica, ambient music e raffinate canzoni d’autore. La poetica è indubbiamente influenzata dall’amore e l’ammirazione che Massimiliano Larocca nutre per Dino Campana. L’autore ha assorbito lo stile del Poeta, e lo ha trasposto ai nostri giorni: le tracce risultanti contengono versi intrisi di citazioni letterarie, frammenti autobiografici, contenuti visionari, immagini cinematografiche, limpide emozioni, rapporti umani e riflessioni profonde. Una intensa e raffinata scrittura improntata sui netti contrasti.

Ogni brano merita di essere ascoltato con grande attenzione: Black Love è un’evocativa ballata, ricca di armonie, fortemente coinvolgente. Cose Che Non Cambiano omaggia la new wave elettronica anni novanta, le artistiche animazioni del video sono di Enrico Pantani. Eravamo (Orfani), penetrante frammento dark, mette in evidenza la voce profonda di Max, la chitarra di Gramentieri, la ritmica e il tappeto sonoro tessuto dai fiati.

Il Giardino Dei Salici è una riuscita canzone d’autore: i raffinati suoni di Howe Gelb si sposano alla perfezione con archi ed ottoni. Guerra Fredda è pura avanguardia, suoni sincopati, voce narrante, ritmo nervoso, struttura avvolgente. Perdiamoci richiama il passato dell’artista e tributa i primi grandi cantautori italiani: raffinata poesia!
Il Regno è coinvolgente, ipnotica, incalzante. I suoni e le parole si intersecano con fluidità e il controcanto di Giulia Millanta ci guida come un Mantra: siamo al cospetto di un piccolo capolavoro!
La Stanza è una splendida ballata che mette in risalto le riuscite armonie, la struttura musicale e Il contrasto delle voci. Il brano, scritto a quattro mani con Giulia, è stato pubblicata lo scorso anno nel valido Conversation With a Ghost della stessa Millanta.
Si chiamava Lulù è stata inciso dalla Millanta nel 2012 nel disco Dust And Desire, il nuovo arrangiamento abbellisce ulteriormente la riuscita composizione.
I suoni retrò di Fin Du Monde ci regalano un’ulteriore piacevole sorpresa, che contrappone la leggerezza musicale al testo profondo.
Chiude l’album Il Cuore Degli Sconosciuti, introspettiva, rarefatta e poetica.

Exit|Enfer è un disco realizzato con grande cura, ricco di contenuti, poetico e musicale: uno strumento in grado di generare limpide emozioni!

Tracklist:
01. Black Love
02. Cose Che Non Cambiano
03. (Eravamo) Orfani
04. Il Giardino Dei Salici
05. Guerra Fredda
06. Perdiamoci
07. Il Regno
08. La Stanza
09. Si Chiamava Lulù
10. Fin Du Monde
11. Il Cuore Degli Sconosciuti