L E T T U R E


Articolo di Stefania D’Egidio

Un pomeriggio di novembre mi è capitato di partecipare su facebook alla presentazione del nuovo libro di Ezio Guaitamacchi, Amore, morte & Rock’n’Roll – le ultime ore di 50 rockstar retroscena e misteri- pubblicato il 6 novembre da Hoepli. Per l’occasione il moderatore era Enrico Ruggeri, che si è occupato anche della prefazione insieme a Pamela Des Barres, la groupie più famosa della storia della musica: un’oretta passata a scambiare chiacchiere e ricordi tra amici, con la bella sensazione di stare seduti nella poltrona di casa propria a parlare con altri appassionati, prima ancora che professionisti del settore. Per chi non lo conoscesse Ezio è soprannominato lo Scherlock Holmes del giornalismo musicale, proprio perchè nei lunghi anni di carriera, tra tv, radio e riviste, ci ha raccontato di tutte quelle storie avvolte da un alone di mistero che hanno riguardato le icone non solo del rock, ma anche di altri generi.

Sul finire dell’evento on line veniva improvvisato un quiz cui mi è capitato di rispondere correttamente, aggiudicandomi così una copia dell’ambito volume. Il 16 novembre, giorno del mio compleanno, mi sono vista recapitare un bel pacchettino targato Hoepli: il libro si presentava già bene, con una bella veste grafica e, all’interno, i disegni curati da Francesco “Zorro” Barella, suddiviso in sei capitoli in base alle tematiche. Le vacanze di Natale sono state propizie per gettarmi a capofitto nella lettura.
Come anticipato dal titolo, vengono narrate storie di morti avvenute in circostanze strane, ma anche grandi storie d’amore, come quella tra Lou Reed e Laurie Andersen, non più giovanissimi quando il destino li fa incrociare: questo mi ha dato da riflettere sul fatto che forse non è il primo amore quello più importante, ma l’ultimo, perchè è facile innamorarsi di una persona nel fiore degli anni, mentre è eroico amare una persona che ha ormai superato gli “anta” da un pezzo…
Leggendo tra le righe troverete legami belli e legami distruttivi, come quello tra Sid Vicious e Nancy Spungen, o tra Amy Winehouse e Blake Fielder-Civil, storie di dipendenze da alcool, droghe e farmaci, come nel caso di Prince o di Elvis Presley. Vite apparentemente bellissime quelle delle rockstar, ma piene di contraddizioni e di fragilità, sempre circondate da personaggi quantomeno ambigui, basti pensare alla figura del famigerato Dr.Feelgood: artisti intrappolati nella gabbia dorata del successo, prede di parassiti e persone senza scrupoli, in cerca di notorietà e soldi facili. In alcuni casi è stata invece la sorte avversa a portarci via figure leggendarie della musica perchè si sa che “la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo”, come per Buddy Holly, Stevie Ray Vaughan o Lynyrd Skynyrd, accomunati tutti da tragici incidenti aerei.

343 pagine piene di aneddoti, immagini d’archivio, box di approfondimento, citazioni e canzoni, non solo di icone del rock, ma anche del pop, del soul, della disco e del hip pop: ce n’è davvero per tutti i gusti, un libro che soddisfa oltre al palato dei rockettari, quello di tutti gli amanti della musica e che divorerete nel giro di pochi giorni, se non siete dei bradipi nella lettura come la sottoscritta… Con questo volume Hoepli allunga la sua collezione di letture “a tempo di rock”, offrendoci un’ancora di salvezza in attesa di tornare ad ascoltare musica dal vivo.