V I D E O
Articolo curato da James Cook
Blaze è parte del progetto sonoro Jala, Nada & Agni, performance creata dalla cantante torinese Giulia Damico. Si tratta di un percorso formato da voce ed elettronica, una ricerca dentro al profondo potenziale del sonoro condiviso.
Jala è l’acqua, fluida, morbida, che unisce; Nada è l’energia vibratoria che si manifesta come suono, la prima espressione dal quale sono nate tutte le altre; Agni è il fuoco, assimila, separa e trasforma.
Questi sono gli elementi al quale la cantante si ispira per creare percorsi sonori dove timbri vocali si mescolano a sonorità elettroniche dentro un flusso in esplorazione e in perenne ricerca dell’equilibrio fra acqua e fuoco attraverso Nada.
Protagonisti del progetto sono la sonorità acustica della voce, la lettura di testi scelti dal caso, l’uso di effetti sonori e citazioni. Gran parte del repertorio è formato da improvvisazioni libere costruite sul bagaglio musicale della cantante jazz Giulia Damico, personalità curiosa che da sempre ama esplorare culture sonore diverse.
Per perdersi in un momento in cui esiste solo la fluidità della musica, dove il filo conduttore è la ricerca potenziale della vibrazione sonora che smuove in noi gli elementi più profondi e semplici. Attraverso il tempo e il ritmo o in assenza di essi, con suoni acustici ed effetti elettronici, con letture improvvisate, musiche originali e citazioni.
In questa occasione Blaze è stata arricchita dalle immagini suggestive di Diego Marchetti.
I due si sono conosciuti a Milano durante la formazione in Nada Yoga.
Diego si è formato come musicista e compositore per le immagini, coltiva da sempre una passione per l’audiovisivo che lo porta ad esplorare la professione di videomaker e visual artist. In questo progetto utilizza principalmente riprese originali, realizzate da lui stesso. Lavorando con l’espressione di Giulia segue l’intuizione del colore come principio di transizione, degli elementi naturali e della gestualità come unione tra vita e materia.
cit : “Agni è il calore che arriva da dentro, come una fiammella che parte dal centro, scalda e fa salire l’aria verso le corde vocali che unendosi provocano Nada, il suono, pronto a galleggiare in Jala, l’acqua fluida che ha anche creato il primo respiro.”
cit : “L’energia dell’acqua è quella legata alla spinta vitale, alla conservazione, è la nostra riserva energetica. I Taoisti dicono che corrisponde al numero di respiri da spendere nella vita… un po’ come se fosse una sorta di batteria. L’energia del fuoco è il nostro entrare in contatto, provare emozioni, fare esperienze, il “bruciare la vita” il compiere quei passi verso la strutturazione e la spiritualità. L’acqua è per sua natura parsimoniosa, per tenere al sicuro l’energia non disperderla. Il nostro equilibrio è quindi dato dall’utilizzo coerente di queste due spinte opposte ma basilari per il nostro vivere.”
Giulia Damico:
recensione Spherical perceptions
intervista e anteprima video Evidence
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