R E C E N S I O N E


Recensione di Mario Grella

Nello scorso mese di settembre è arrivato sul mercato un oggettino sonoro di tutto riguardo confezionato da Stefano Calderano (chitarra, effetti), Luca Sguera (rhodes, prophet) e Giovanni Iacovella (batteria, live electronics). Il gruppo si chiama She’s Analog e il lavoro What I Bring, What I Live, prodotto da quella piccola ma inesauribile miniera di novità che è la Auand Records. Dopo aver rimosso il cellophane, quello della bella ed inquietante copertina che riproduce un’opera di Manuela Naddeo, comincerei a parlare dell’oggettino prendendo spunto da uno dei pezzi più minimali e, a mio modo di vedere, più originali del disco, Revolution.

Forse perché dietro quel termine che fin da adolescente stimolava e turbava i miei sogni e i miei desideri, ho sempre riposto una morbosa curiosità. E anche questa volta la curiosità è stata ben riposta. Un brano in cui la chitarra di Stefano Calderano lascia intravedere per pochi secondi una sorta di melodia che subito dopo diventa tutt’altro, un percorso tortuoso fatti di duomi elettronici, disarmonie ed atonalità che poi mutano nuovamente in armonie, ricominciamenti, incursioni nella sperimentazione per poi tornare alla dolcezza di una quasi-ballad con un finale in crescendo che improvvisamente si mozza in un puntillismo elettronico. Insomma un “repertorio”, una wunderkammer di sonorità imprevedibili e variegate, che in una parola definirei sorprendenti. E francamente è tutto il disco ad essere una magnifica sorpresa, basta tornare alla traccia n. 7 per averne conferma con Limited Edition Punk Version dove a fronte di un inizio minimale e sussurrato dalla chitarra si contrappone un maestoso ed ipnotico finale dove gli strumenti di Luca Sguera e Giovanni Iacovella sembrano scavare nel profondo. Song #4 sommessa e profonda, One Week ironica e variegata, Plan Rice turbata e sfuggente, poi la caotica ed ambientale Matrice Humaine, la disturbante e trasognata Long Distance Runners, completano questo bell’esercizio di straniamento musicale portato a compimento da tre musicisti coraggiosi, incuranti di mode e modi che debbano necessariamente essere ricondotti all’interno di schemi prefissati. Di questa irrequieta ricerca davvero non si può fare a meno.

Tracklist:
01. Matrice Humaine
02. Plain Rice
03. Long Distance Runners
04. Revolution
05. One Week
06. Song #4
07. Limited Edition: Punk Version