R E C E N S I O N E
Recensione di Stefania D’Egidio
Non credere a nessuno è il sesto disco dei Sick Tamburo, uscito lo scorso 21 aprile per La Tempesta Dischi e distribuito da Believe. Per chi non li conoscesse la band nasce da un’idea di Elisabetta Imelio e Gian Maria Accusani, già accomunati da quello splendido progetto chiamato Prozac+ che con Acida del 1998 diede un bello scossone al panorama musicale nostrano. Ben riconoscibili dall’estetica, legata all’uso di passamontagna, camicia rossa e gilet nero, si affidano da subito a La Tempesta Dischi, collettivo di artisti indipendenti capitanato dai Tre Allegri Ragazzi Morti, anche loro di Pordenone.
Nel 2009 la pubblicazione del primo album, contraddistinto da ritmi ripetitivi e testi minimalisti curati da Gian Maria, nei successivi lavori emerge costantemente un pizzico di presa di coscienza, con brani che girano intorno alle manie, alle stranezze e alle fissazioni che ognuno di noi ha e di cui non bisogna vergognarsi, il tutto condito da un solido intreccio di chitarre elettriche corpose e sintetizzatori, ritmi incalzanti e melodie wave, che fanno dei Sick Tamburo una delle band più interessanti della scena rock alternative italiana.

Anno 2023 e mi verrebbe da dire “here we go again” , se non fosse che Elisabetta purtoppo ci lasciato nel 2020, dopo una lunga battaglia contro il cancro, combattuta come una leonessa fino alla fine: l’anno prima usciva infatti una nuova versione del brano La Fine della Chemio con la partecipazione di alcune delle migliori voci italiane, per un progetto charity, i cui proventi sono stati devoluti in parte all’A.N.D.O.S. di Pordenone (Associazione donne operate al seno), in parte alla squadra di canoa “Donne in Rosa Lago Burida”, che attraverso lo sport divulgano il motto “insieme si vince sempre“.
Elisabetta non è più presente fisicamente nei Sick, ma il suo spirito aleggia leggero nelle canzoni del nuovo album: dieci tracce in totale, create interamente da Gian Maria, registrate e mixate al GM Studio 24, tranne che Per Sempre con me, pezzo elettronico che vede la partecipazione di Roberta Sammarelli dei Verdena. Classico tormentone che ti entra nel cervello, primo singolo estratto, dal sapore vagamente baustelliano, dedicato alle anime rare e sensibili, che mal si conciliano con la logica tritatutto del mondo contemporaneo.
Artwork di copertina affidato al fumettista e illustratore Alessandro Baronciani, con una figura manga che cammina in una via trafficata di città, il disco è un viaggio tra le tappe obbligate della vita, con testi che toccano i temi dell’abbandono, dei cambiamenti, come in Il colore si perde o La stanza che resta, unico pezzo in cui la chitarra si fa funky, della perdita, della consapevolezza del sé, come in Il mio unico nemico, un confronto lucido con i propri demoni, con il nemico che abbiamo dentro di noi e che, come una bilancia, decide se farci stare bene o male. Non solo una disamina razionale dei propri limiti in Non credere a nessuno, ma anche messaggi di speranza, come in Fino a farcela, rivolto a tutti quelli che hanno una battaglia da combattere, o nel brano di chiusura Certe volte, sonorità da filastrocca, che ricorda come basta poco “per far venire il sole o farlo scomparire“, nonché un inno alla libertà di pensiero, in Suono Libero, rivendicazione rock del proprio credo artistico, o sessuale in Facciamoci la festa, pezzo punk dal testo esplicito. E che dire dell’atmosfera noir horror, con tanto di riffettino alla Claudio Simonetti di Bianca blues o del mood acustico di Piove ancora, che ben si adatta a questo weekend grigio di inizio maggio? forse un brano sulla perdita delle illusioni o la pioggia vista come catarsi dalle sciagure umane, chi può dirlo… comunque vada, una voce profonda per cantare di temi profondi, ma sempre con un tocco di sana ironia, come a dire che sì, il mondo fa schifo, ma sta a noi farlo andare meglio e che, a volte, ci vuole davvero poco per dare una svolta alla propria esistenza.
Voto: 10/10 un album piacevolissimo, sia per le dinamiche strumentali che per le parole, da ascoltare tutto d’un fiato.
I Sick Tamburo saranno in tour nelle principali città italiane nelle prossime settimane, un’occasione da non perdere per scoprire le nuove canzoni e rispolverare i vecchi successi della band. Queste le prossime tappe:
03/05 – MILANO – District 272
05/05 – PARMA – Splinter Club
06/05 – ROMA – Largo Venue
07/05 – NAPOLI – Auditorium Novecento
11/05 – TORINO – Hiroshima Mon Amour
12/05 – BERGAMO – NXT Station
13/05 – TREVISO – Fuori Rotta Fest
16/06 – COSTIGLIOLE D’ASTI (AT) – Anfiteatro San Michele
21/06 – MARINA DI RAVENNA (RA) – Peter Pan
22/06 – BOLOGNA – Botanique
23/06 – CAMOLLI DI SACILE (PN) – Camolli sotto le stelle
24/06 – SANT’ANGELO IN VADO (PU) – Rock’n Grill
01/07 – BETTOLLE (SI) – Chiana Libera Tutti
07/07 – FUCECCHIO (FI) – Reality Bites Festival
28/07 – PALAGANO (MO) – Matana
29/07 – BOLZANO VICENTINO (VI) – Lisierock
26/08 – TERNI – Baravai Festival
Tracklist:
01. Suono Libero
02. Per sempre con me (feat. Roberta Sammarelli)
03. Il colore si perde
04. Fino a farcela
05. Bianca blues
06. Facciamoci la festa
07. Piove ancora
08. La stanza che resta
09. Il mio unico nemico
10. Certe volte
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