R E C E N S I O N E
Recensione di Lucio Vecchio
Risvegli è il titolo del nuovo lavoro di Eugenia Canale, prodotto dall’etichetta Barnum for Art. La giovane e brillante pianista jazz, compositrice e arrangiatrice è affiancata da tre nomi altisonanti della scena jazzistica nazionale: Max De Aloe (armonica, fisarmonica in Luis e Chiquinha), Riccardo Fioravanti (contrabbasso, basso in Risvegli e Sunday Steps) e Marco Castiglioni (batteria). La tracklist è formata da nove brani originali figli della fertilità compositiva di Eugenia Canale, che ha scritto anche gli arrangiamenti di tutte le composizioni presenti nel CD. Risvegli rappresenta una fulgida summa improntata su calde nuance mediterranee, ventate scandinave ed elementi appartenenti alla musica europea (di matrice accademica), dunque un album concepito nel segno del contemporary jazz. Un disco in cui si alternano momenti dal mood tendenzialmente intimistico e impressionista, ad altri frangenti ricchi di verve comunicativa e intensa energia espressiva. Il tutto impreziosito da alcune modulazioni metriche particolarmente interessanti.

Eugenia Canale descrive così il suo lavoro discografico: «I brani che ascolterete sono nati in momenti diversi, ma si ritrovano ora, qui, raccolti in un disco che restituisce loro la luce e i colori con cui volevo fossero dipinti. Gli straordinari musicisti e amici che mi affiancano in questo quartetto hanno fatto sì che avvenisse qualcosa di estremamente raro e difficile: far suonare la musica in modo sincero, per quella che è, senza artifici di forma o di stile. Troverete tante influenze che negli anni hanno formato la mia sensibilità musicale, dal tango allo choro, fino al jazz di area inglese. Ma spero anche tanti elementi che si fa fatica a ricondurre a un preciso contesto culturale e musicale – piuttosto qualcosa di ibrido – come tutto ciò che da sempre prediligo».
L’album si apre con la title track in cui l’eleganza del pianoforte si fonde con l’armonica imponendo subito un ritmo sostenuto ma evocativo e a tratti malinconico come possono essere alcuni ricordi. A scandire il ritmo di Luis è il contrabbasso che apre e sorregge il pezzo, ma a farla da padrona è sicuramente la fisarmonica che fin dal primo attacco ci catapulta come a volo d’uccello in una Buenos Aires tirata a lucido e pronta ad accoglierci. Un brano, il più riuscito del disco, ricco di sonorità che si snodano attorno ad impianto melodico fluido. L’apparente semplicità di Giorni sospesi nasconde un lavoro di intima ricerca che traspare dalle note del pianoforte. Non scontato appare il solo di contrabbasso che sembra sottolineare che nel fluire del tempo dell’esistenza esiste un prima ed un dopo. Ripercorrere la domenica le strade che quotidianamente ed in maniera affrettata attraversiamo ha sicuramente un altro sapore. Sunday steps è un invito ad alzare lo sguardo, per scoprire quello che ci circonda ma che nel logorio della vita moderna (per citare una vecchia pubblicità) non vediamo. Under the hezelnut tree è il dipinto di uno dei ricordi più piacevoli della mia infanzia: gli arbusti di un nocciolo che cresceva in un parco cittadino; l’ombra che offriva in estate e la raccolta dei suoi frutti che necessariamente scandivano un tempo lungo di attesa prima di essere degustati a Natale. Interessante l’apertura di Cape con il solo di contrabbasso in cui si sentono volutamente le corde che vibrano. Il disco si chiude Agua y limon, un dialogo fra armonica e piano tra atmosfere classicheggianti.
Risvegli è sicuramente un disco non banale, oserei dire colto ma dall’ascolto gradevole, in cui trovano posto intimità e ritmo espressivo, evocazioni e suggestioni. Una sospensione temporale in cui rifugiarsi per trovare un angolo di pace e serenità.
Eugenia Canale – Piano
Max De Aloe – Armonica cromatica, fisarmonica
Riccardo Fioravanti – Basso elettrico, contrabbasso
Marco Castiglioni – Batteria
Tracklist:
01. Risvegli (7.06)
02. Luis (5.08)
03. Giorni sospesi (6.36)
04. Sunday steps (6.58)
05. Under the hezelnut tree (6.11)
06. Gabbiani (5.39)
07. Chiquinha (6.51)
08. Cape (5.35)
09. Agua y limon (4.23)
Photo © Lucia Zanini
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