R E C E N S I O N E
Recensione di Andrea Notarangelo
I Violent Scenes, band post rock pugliese emergente, presenta un nuovo EP denominato Rebirth. La rinascita è un riferimento al loro precedente album Know by Heart del 2017, un disco, opera prima, al quale sono molto legati e per il quale hanno deciso per un lungo addio. Le nuove tracce dai titoli essenziali, Unit-01, Unit-02 e Unit-03, sono rielaborazioni in chiave elettronica di tre canzoni afferenti al loro debutto sulla lunga distanza.

Unit-01 è la versione “elettronica” di From Above, canzone di apertura di Know by Heart. Là dove era presente una coda psichedelica, ora fa capolino un ritmo sincopato che s’intreccia con la chitarra acustica portante, mentre la voce calda enuncia la sua lamentazione. Il pezzo, poco più esteso rispetto alla versione originale, risulta però essere maggiormente definito e scorrevole. Per chi scrive, questo è un segno evidente di un passo avanti deciso dal punto di vista degli arrangiamenti, in quanto, la canzone si allunga ma non risente di un peso eccessivo del minutaggio. Unit-03 invece, rielaborazione di Weigh me down, meno immediata rispetto all’originale, sposta l’attenzione sulle atmosfere e accentua i lati più spigolosi di una canzone decisamente liquida. La tecnica del quartetto è indiscutibile e Rebirth è un esperimento che porta sicuramente nuova linfa alla trama del racconto Violent Scenes, un romanzo che si arricchisce di nuove atmosfere e che potrebbe offrire, in futuro, nuovi capitoli di ottima fattura.
Al di là delle influenze post e psichedeliche, nel basso ritmato e nella chitarra liquida, percepisco un amore per determinate atmosfere e per il dream pop, più un’attitudine che uno stile, e che per questo non morirà mai, restando linfa vitale per certe band. In tale categoria, campioni indiscussi lo sono stati i Cocteau Twins, anche se i Nostri, presentano una chiave più rock, dove i migliori esponenti sono stati i primi Verve, quelli per intenderci di dischi quali A Storm In Heaven e i primi EP The Verve e No Come Down. Questa potrebbe essere la fonte di ispirazione dalla quale i Violent Scenes possono abbeverarsi per sviluppare un suono personale. Più eterei che cinematografici, più Shoegaze che Slint. Con queste premesse, siamo curiosi di vedere cosa ci riserveranno in futuro.
Tracklist:
01. Unit-01
02. Unit-02
03. Unit-03
1 Pingback