R E C E N S I O N E


Recensione di Mario Ferraioli

In un panorama musicale in continua evoluzione, l’arte del jazz classico mantiene la sua innegabile risonanza, attraversando generazioni e stagioni. Nel suo nuovo album, Vol.1, il rinomato trombettista Chris Botti celebra questo patrimonio intramontabile con una maestria che affascina, guidando gli ascoltatori attraverso il cuore e l’anima del jazz classico. Vol.1 è un album sofisticato che rappresenta un impeccabile ritorno alle origini del jazz classico. In questa recensione, esploreremo il viaggio alle radici del jazz del celebre trombettista, analizzando le sfumature e la bellezza di questo nuovo capitolo della sua carriera.

Chris Botti è un nome che richiede poca presentazione, essendo uno dei trombettisti più amati e apprezzati del nostro tempo. Con un curriculum impressionante che annovera collaborazioni con leggende della musica come Sting, Paul Simon, e Frank Sinatra, Botti ha dimostrato il suo virtuosismo in molteplici contesti musicali. Tuttavia, Vol.1 segna una svolta significativa nel suo percorso artistico, poiché esplora le radici del jazz classico in un modo che mette in risalto la profondità del suo talento e la sua dedizione all’arte. Botti ha scelto l’etichetta Blue Note Records, una casa discografica leggendaria, come partner per questa avventura, dimostrando il suo rispetto per la tradizione e la qualità.

L’album è intriso di una bellezza e di un’eleganza che lasciano senza fiato. Le tracce presentate sono una selezione di standard intramontabili, rielaborate con una sensibilità contemporanea. La produzione di David Foster contribuisce a conferire all’album un tocco magico. Il lavoro presenta una serie di reinterpretazioni tra cui My Funny Valentine, Bewitched, Bothered and Bewildered, e Someday My Prince Will Come. Ogni traccia è una testimonianza dell’abilità di Botti nel trasmettere emozioni attraverso il suo strumento, la tromba. La sua interpretazione di My Funny Valentine, con il virtuoso violinista Joshua Bell, è particolarmente toccante e passionale.
Il titolo stesso suggerisce che questo album rappresenta soltanto l’inizio di un percorso musicale. Chris Botti ha espressamente affermato di essere già al lavoro per un possibile Vol. 2 e futuri capitoli, offrendo una nota di ottimismo per gli appassionati di jazz in tutto il globo.
Botti ha assemblato un ensemble stellare per accompagnarlo in questo viaggio musicale. L’influenza del leggendario produttore David Foster è evidente, con il suo tocco magistrale che conferisce all’album un’atmosfera di raffinatezza e maestosità. Altri musicisti, come il pianista Taylor Eigsti, il bassista Thomas Morgan e il batterista Vinnie Colaiuta, sono al fianco di Botti per creare un suono che è allo stesso tempo familiare e avventuroso.
In ogni brano del disco la tromba si erge come protagonista indiscussa. Il suo suono è avvolto da una melodia struggente e da un tono ricco, che cattura l’essenza del jazz in ogni nota. Botti dimostra ancora una volta la sua padronanza dello strumento, trasmettendo emozioni profonde e coinvolgenti attraverso la musica.

In conclusione, Vol.1 è un’opera che paga omaggio al jazz classico in modo straordinario. Questo disco è un’ode alle melodie intramontabili che continuano a toccare il cuore e l’anima di chiunque le ascolti. È una dimostrazione di classe e virtuosismo, una promessa di un futuro ancora più radiante, e si attesta come un lavoro di grande bellezza e raffinatezza. Per chiunque cerchi la quintessenza del jazz, Vol.1 è un tesoro da non perdere, mentre Botti si conferma ancora una volta come uno dei principali ambasciatori del jazz contemporaneo.

Tracklist:
01. Danny Boy (2:50)
02. Bewitched, Bothered and Bewildered (5:17)
03. Two For The Road (3:52)
04. Paris (4:17)
05. Blue In Green (3:26)
06. Someday My Prince Will Come (4:42)
07. Time On My Hands (6:24)
08. My Funny Valentine (6:12)
09. Fix You (4:13)
10. Old Folks (5:51)

Photo © Randall Slavin