R E C E N S I O N E


Recensione di Antonio Spanò Greco

Difficile trovare un artista che riesca a ottenere così ampi consensi, che riceva recensioni positive ad ogni nuovo album e live report elettrizzanti come Francesco Piu, bluesman sardo, che celebra i vent’anni di carriera con l’uscita di questo nuovo lavoro. From The Living Room, stampato per il momento solo in vinile (edizione limitata a 300 copie in occasione del Record Store Day), è composto da 10 cover ed è stato registrato il 13 gennaio 2024 nel soggiorno del suo pianista Jim Solinas a Sassari. Sono cover reinterpretate seguendo il proprio mood, canzoni che hanno accompagnato Francesco nella sua crescita come uomo e musicista, che spaziano dal blues al rock, dal folk al soul e ci fanno scoprire un lato più intimista e sensibile rispetto alle precedenti uscite.

E così si parte da Find The Cost Of Freedom, la prima delle due cover che portano la firma di Stephen Stills, dal testo quanto mai attuale e dai suoni che spaziano nei nostri mari; si passa dal blues di Skip James con Hard Time Killing Floor, resa ancora più arida e tagliente, dove si respira l’aria solcata dallo scirocco. Incontriamo poi Crossing Muddy Waters, splendida ballata di John Hiatt, arricchita dagli intrecci pianistici di Jim e You Are Not Alone di Mavis Staples, scritta da Jeff Tweedy, che viene rallentata, accarezzata, e resa intensa. The Healing Game di Van Morrison diventa un viaggio tra anime e spiriti, gospel che non perde il calore e la creatività dell’originale, mentre con Bill Whiters e la sua Grandma’s Hands apprezziamo il pregevole lavoro svolto da Jim al piano e Francesco alla voce e chitarra, emozionante! Che versione da brividi quella di Needed Time di Eric Bibb. La seconda cover di Stills è Love The One You Are With e anche in questa canzone tutto suona maledettamente bene e ci avvolge di sensazioni e ricordi piacevoli. C’è anche spazio per un non mai dimenticato John Martyn e la sua Don’t Want To Know bella nella sua semplicità e delicatezza. Conclude questa serata tra amici Goodnight Irene di Lead Belly, degna chiusura per assopirci tra le braccia di Morfeo.

In questa festosa avventura Francesco, oltre al citato e meritevole Jim Solinas, si accompagna con Fabrizio Leoni al contrabbasso, Francesco Ogana al violoncello e le voci di Denise Gueye, Elisa Carta, Rita Casiddu, Giulia Danica Vendler e Gavino Riva. Ancora una volta Piu ci omaggia della sua classe e bravura, non esiste situazione in cui non sappia districarsi, qualsiasi musica ci propini le emozioni non mancano mai.

Tracklist:

01. Find Cost Of Freedom
02. Hard Time Killing Floor
03. Crossing Muddy Waters
04. You Are Not Alone
05. The Healing Game
06. Needed Time
07. Grandma’s Hands
08. Love The One You Are With
09. Don’t Want To Know
10. Goodnight Irene

    Photo credit © Andrea Lupi