R E C E N S I O N E


Recensione di Antonio Spanò Greco

Emanuele Sintoni, in arte J. Sintoni, è un chitarrista cesenate, classe 1974, che ha di recente pubblicato il suo nuovo progetto musicale, Where I Belong, composto da ben 15 brani originali per 54 minuti di musica raffinata, suadente e gentile. Emanuele dopo gli esordi travolgenti dediti al blues diretto, coinvolgente e cristallino, ha virato verso lidi più tranquilli dedicandosi alla chitarra acustica e ad atmosfere più raffinate, dimostrando album dopo album una tecnica di prim’ordine e una capacità di scrittura, sia della musica che dei testi, invidiabile. Non a caso Where I Belong è stato scritto, prodotto e registrato da Emanuele con l’aiuto al mixaggio e alla masterizzazione di Ivano Giovedì presso lo Waveroof Studio di Castel Bolognese e pubblicato per la Go Country Records.

Il percorso intrapreso lo ha portato a esprimersi in solitaria o quasi, accogliendo nei vari brani vecchi e nuovi amici e rendendo il tutto un interessante e godibilissimo viaggio in un universo sonoro che attraverso ricami fingerpicking crea canzoni con sentori che vanno dal country al folk, con sprazzi di blues e ragtime. È un album che va ascoltato in assoluto relax, con la mente sgombra dai pensieri, così da farsi trasportare dai fraseggi chitarristici, precisi e avvolgenti, e dalla calda e sicura voce di J. mentre gli interventi dei fidi Grayson Capps, con cui ha condiviso diversi tour e anche un album, Don Antonio, Marco Pandolfi, Jama, Enrico Cipollini, Bati Bertolio, Thomas Guiducci, Chris Horses, Francesco Biadene e Andrea Tavarelli arricchiscono i brani con le giuste note per valorizzarne la proposta.

Alone With My Songs è il brano d’apertura, il manifesto del progetto, forse un po’ nostalgico ma senza rimpianti, con la chitarra di Chris Horses che traccia impulsi astrali sugli arpeggi delicati di J., mentre la seguente Tall On This Earth, ballata country western con un testo che può essere interpretato come augurio rivolto alla persona cara, vede l’aiuto al contrabbasso di Andrea Taravelli. Goodbye ha un sapore antico e intenso con Enrico Cipollini che si destreggia al dobro, The Kindest Smile In Avalon è un country blues dedicato alla figura di Mississippi John Hurt con l’accompagnamento dell’armonica di Marco Pandolfi, Free The Waste Our Time è una ballata solare e orecchiabile accompagnata dalla lap steel guitar di Francesco Biadone. The Sunflowers splendida e tenera vede la presenza del fido Andrea Tarvelli, Until I Run Out Of Songs, dal sapore triste, vede la presenza alla chitarra elettrica di Don Antonio a disegnare orizzonti lontani, Away From Home è suonata e cantata con l’amico fraterno Grayson Capps, ballata suggestiva e incantevole che narra la storia di ogni soldato che è dovuto partire per la guerra. Hurry, Hurry, ballata swing con sound stile new Orleans, ci riporta indietro negli anni e vede la presenza contemporanea di Marco Pandolfi all’armonica, Andrea Taravelli al contrabbasso e il prezioso intervento dell’amico Thomas Guiducci al banjo. The Name Of Things ospita la sempre piacevole sicura chitarra di Jama; Rest And Survive ripropone la chitarra elettrica di Don Antonio decisa e sognante per una ballata dai retrogusti springsteeniani. Seven Days Of Rain è una canzone d’amore dai richiami folk irlandesi con Bati Bertolio alla fisarmonca e al vibrandoneon, mentre Gonna Take A Little straripa di swing e ritmo, l’unico pezzo in cui il ns. J. si è divertito un po’ suonando la chitarra elettrica ispirandosi a Minor Swing di Django Reinhardt. Chiudono Lights, canzone soffusa e lieve suonata in solitaria e The Flight Of Birds, cupa e fascinosa con Andrea Taravelli che tormenta il moog.

«La nascita di un brano non ha regole precise, a volte suono semplicemente delle idee sulla chitarra e la melodia nasce dopo, così come il testo che si adatta alla metrica, oppure parto da una bozza di testo e nel costruirci la parte di chitarra lo aggiusto e lo completo di pari passo con l’arrangiamento musicale». Nei ringraziamenti finali Emanuele cita i musicisti che con il loro stile e tocco personale hanno aggiunto bellezza alle canzoni: non si può dargli torto. Ormai J. Sintoni ci ha abituato fin troppo bene, album dopo album ci inonda di sopraffina bellezza, ascoltarlo è un vero piacere, per gli amanti del genere è una garanzia assoluta.

Tracklist:

  • Alone With My Songs
  • Tall On This Earth
  • Goodbye
  • The Kindest Smile In Avalon
  • Free To Waste Our Time
  • Among The Sunflowers
  • Until I Run Out Of Songs
  • Away From Home
  • Hurry, Hurry
  • The Name Of Things
  • Rest And Survive
  • Seven Days Of Rain
  • Gonna Take A Little
  • Lights
  • The Flight Of Birds