“Facciamo quello che ci viene, quello che abbiamo voglia di fare”, o per dirla all’inglese come dalla loro pagina facebook: “we just play music”.
Così si presentano i Karoshi, giovane band di Vicenza attiva dal 2013. Il loro è un nome che in origine, nella lingua giapponese, rappresenta un fenomeno di drammatica attualità, ovvero la “morte per eccesso di lavoro”. Di fatto, la scelta è ricaduta su questa parola perché, se da una parte incuriosisce, dall’altra, all’orecchio “suona” molto bene.
Dopo un primo EP pubblicato nel 2014, qualche settimana fa è uscito un secondo lavoro, nuovamente autoprodotto, dal titolo “Antera”. Anche in questo caso il titolo si avvale di un termine suggestivo, che si identifica con la parte riproduttiva del fiore.
Il disco è composto da quattro brani, fondamentalmente strumentali, volutamente non riconducibili ad un genere specifico, anche se si rimane nell’ambito di quello che si potrebbe indicare come post rock psichedelico. E’ il frutto di introspezioni quotidiane, avvenute spesso al termine di una lunga giornata di lavoro, del desiderio di raccontare storie, sensazioni, immagini, facendolo con meno parole possibili. Il tutto ottenuto partendo da una base di basso, chitarra e batteria alle quali, in questa occasione, si sono unite synth, tastiere, pad e un accenno primordiale di voce. Abbiamo il piacere di ospitare, scaricabile gratuitamente, il singolo “La passione di McGuffin per il gioco d’azzardo“.
Un canto dai toni languidi e dilatati ci immerge in una malinconica atmosfera cinematica per poi allontanarsi rarefatto, lasciando lo spazio a ritmi più incalzanti ed energici. Un’opportunità che vi offriamo per fare un breve, ma intenso viaggio dentro sensazioni intime, magari anche fragili, nelle quali ognuno potrà scegliere se ritrovarsi o perdersi…
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