C O N F E R E N Z E


Articolo di James Cook
Il primo ottobre, presso la Palazzina Appiani al Parco Sempione, ho avuto l’opportunità di assistere alla conferenza stampa di presentazione della quarta edizione del festival JAZZMI. L’avvenimento permette, a chi ha perso la grande stagione del jazz milanese degli anni ‘60 per motivi anagrafici, di riviverla, immergendosi in una serie di variegate proposte che riuniscono grandi maestri e talenti emergenti a livello mondiale.

La manifestazione è ancora una volta ideata e prodotta da Triennale Milano Teatro e Ponderosa Music & Art, in sinergia con Blue Note e realizzata grazie all’assessorato alla cultura del Comune di Milano, prevede il contributo di SIAE, main partner Intesa Sanpaolo, partner Volvo e direzione artistica di Luciano Linzi e Titti santini.
In soli 4 anni è diventato uno degli eventi più importanti e non solo in Italia. Questo perché Milano è una città che viaggia ad alta velocità e consente alle iniziative culturali di crescere in fretta. Il jazz è pop, sottotitolo della nuova edizione, sta ad indicare che ormai si tratta di un genere musicale estremamente popolare, aperto a tutti, questo anche grazie a Umbria Jazz, che dal 1973 ha contribuito a sdoganarlo e a rendere universale il suo linguaggio in Italia. Impossibile entrare nel dettaglio dei numerosissimi eventi (190) che coinvolgeranno la città in tantissimi luoghi, alcuni dei quali per la prima volta inseriti in cartellone.
Saltano all’occhio nomi di venerati maestri quali Herbie Hancock e John McLaughlin, “laureati all’università di Miles Davis”. Quest’ultimo verrà celebrato con la proiezione dell’inedito Birth of the Cool all’Anteo Palazzo del Cinema, sede della sezione Movies, ricca, quest’ultima, di documentari e proiezioni a tema.
Sarà presente Archie Shepp, intramontabile leone del free ed ampio spazio verrà riservato anche alla scena italiana. Tra gli appuntamenti di rilievo è prevista la celebrazione degli 80 anni di Enrico Rava, così come la partecipazione di Stefano Bollani (in duo con Chuco Valdes), Paolo Fresu (con un omaggio a Chet Baker), Guido Manusardi. Saranno più di 80 gli eventi gratuiti con concerti, dj set e momenti speciali in collaborazione con i numerosi partner e le associazioni di quartiere.
Verrà riservata grande attenzione alle nuove tendenze, in particolare alla scena britannica, con nomi che vanno da Nubya Garcia ai Kokoroko.

JazzMi cercherà di creare le più estese connessioni possibili.
Ampio spazio anche per i festeggiamenti del 50mo anniversario dalla fondazione della ECM. A testimonianza della grande importanza che riveste l’etichetta di Manfred Eicher verrà esplorato il suo universo grazie a molteplici iniziative: l’esibizione di alcuni musicisti (Enrico Rava, Glauco Venier, Florian Weber), incontri con tecnici del suono, fotografi e grafici, documentari, nonché guide all’ascolto.
Celebrazioni saranno previste anche per la rivista Musica Jazz che compie 75 anni. Tantissime le location, 4 le mostre, insomma un ventaglio di proposte estremamente variegato con l’obiettivo dichiarato da Luciano Linzi di dare sempre più spazio a quanto di nuovo avviene in questo ambito musicale nel mondo.
L’apertura verrà anticipata all’Arizona 2000 dal DJ Set dei Nightmares on Wax e la chiusura si terrà allo Spirit de Milan con il Nico Gori Swing 10Tet. Tra questi due eventi prenderà vita il vastissimo programma che potrete consultare nel dettaglio sul sito jazzmi.it e anche attraverso la nuova app JAZZMI disponibile su Google Play e Apple Store.
Incontrare da vicino e ascoltare le esibizioni di artisti acclamati a livello internazionale, ma anche di musicisti italiani di valore, scoprire nuovi talenti e luoghi non convenzionali della città; allargare i propri orizzonti culturali attraverso occasioni di svago che potranno rivelarsi una preziosa opportunità di confronto e quindi di crescita personale.


Tutto questo è racchiuso nella formula di un festival che già lo scorso anno il pubblico ha premiato con la presenza di oltre 50.000 spettatori per cui, concludendo, suggerirei che può valere assolutamente la pena metterlo in agenda…