R E C E N S I O N E


Recensione di Aldo Pedron

Roosevelt Melvin “Booba” Barnes nato a Longwood, Washington County il 25 settembre 1936 nello stato del Mississippi, Stati Uniti, è stato un chitarrista e cantante blues del Delta.

Inizia nel 1960 come membro degli Swinging Gold Coasters, una formazione blues locale del Mississippi. Nel 1964 si trasferisce a Chicago dove suona nei vari club e bar della città, ma poi nel 1971 ritorna nel Mississippi e si esibisce localmente fino ai primi anni ’80. 

Nel 1984 si unisce in duo con Lil’ Dave Thompson quando quest’ultimo ha solo 15 anni.  Roosevelt “Booba” Barses, originario di Greenville nel frattempo nel 1985 apre il suo “juke joint” (ovvero quei locali gestiti soprattutto da afro-americani nel sud degli Stati Uniti d’America) in Nelson Street, il Playboys Club (di Greenville).

Il duo, nel frattempo, suona nel circuito blues e nei cosiddetti “juke joint” facendosi accompagnare da una band chiamata The Playboys ben conosciuti a livello regionale.

Roosevelt “Booba” Barnes finalmente firma un contratto con la Rooster Blues e nel 1990 viene pubblicato negli Usa il suo album solista The Heartbroken Mancon in totale 9 brani (Rooster Blues Records, R 2623, LP, 1990, Usa), nel Regno Unito edito dalla Bedrock. Il disco viene dichiarato come un “instant modern classic” (un immediato classico moderno). La nota rivista Guitar Player definisce Barnes come uno stravagante ma meraviglioso chitarrista e un cantante straordinario di qualsiasi forma e genere.  

Roosevelt detto “Booba” gira in tour negli Stati Uniti e in Europa subito dopo la pubblicazione del suo album. La sua carriera però viene interrotta quando gli viene diagnosticato un cancro al polmone. Muore per la malattia il 2 aprile del 1996 a Chicago all’età di 59 anni. Nominato in 5 categorie per il prestigioso W.C. Handy Award tra cui come miglior entertainer e come miglior album di blues contemporaneo dell’anno. Si nota inoltre che chitarristi ed artisti quali Roosevelt “Booba” Barnes insieme a R.L. Burnside, Big Jack Johnson, Paul “Wine” Jones e James “Super Chikan” Johnson sono o sono stati gli esponenti più importanti e rappresentativi sulla scena blues contemporanea di una versione spigolosa ed elettrificata del ruvido e crudo sound del Delta Blues. Un artista da accostare e paragonare a RL Burnside, Junior Kimbrough, Frank Frost, Jimmy Reed, Little Walter, Little Milton o addirittura Buddy Guy. Autodidatta, mischia il blues arcaico e originale del Mississippi con il blues elettrificato di Chicago.

34 anni dopo a sorpresa esce questo album inedito Raw Unpolluted Blues (blues incontaminato e crudo). Dei 12 pezzi ora pubblicati in questo disco inedito, soltanto 4 canzoni, How Long This Must Go On, Ain’t Going (gonna) Worry About Tomorrow, Tell Me What I’ve Done / My Last Affair e Hearbroken Man apparivano già nel precedente LP The Hearbroken Man del 1990. Raw Unpolluted Blues edito dalla italiana New Shot Records di Renato Bottani e Marco Melzi è un documento storico e unico, una inedita performance (registrata dal promoter Gigi Bresciani) con i primi 5 brani del disco incisi dal vivo al Festival Blues di Nave (Bs) il 14 settembre 1991. I restanti 7 pezzi invece sono stati catturati dal vivo al Mississippi Valley Blues Fest (Festival) a Davenport, Iowa.  Accompagnano Rooselvelt “Booba” Barnes (voce, chitarra solista e armonica), i Playboys con Lil’ Dave Thompson (chitarra, voce), James Earl Franklin (basso, voce) e Terry Taylor alla batteria. 

Le influenze di Howlin’ Wolf (anche vocalmente) si fanno sentire, soprattutto in 300 Pounds of Joy, No Place To Go e Tell Me What I’ve Done /My Last Affair. Voce potente, la chitarra solista di “Booba” in grande spolvero. Classici come 300 Pounds Of Joy di Willie Dixon, What’s I’d Say di Ray Charles o The Thrill Is Gone, un triste lamento su un ritmo shuffle, risplendono di luce propria, ma Rooselvelt Booba Barnes riesce anche a trarne delle cover davvero impeccabili, sound pulito, coinvolgente, emozionante. In particolare evidenza Ain’t Gonna Worry About Tomorrow di Little Johnny Christian (bluesman e soulman di Cleveland, Mississippi, 1936-1993 RIP) incisa dall’autore su Big Boy Records nel 1992 e You Must Be Lovin’ Someone Else della cantante soul e blues di Chicago Nellie Tiger Travis. Davvero splendida No Place To Go con un assolo di armonica creativo con un ruolo da protagonista. Un disco, una rarità inaspettata ed una vera e preziosa chicca da non lasciarsi sfuggire.

Tracklist:

  • Booba Barnes Intro Jam
  • Heartbroken Man
  • Ain’t Gonna Worry About Tomorrow
  • What’s I’d Say 
  • You Must Be Lovin’ Someone Else
  • The Thrill Is Gone
  • How Long This Must Go On
  • 300 Pounds Of Joy
  • Baby, Scratch My Back
  • No Place To Go
  • Tell Me What I’ve Done / My Last Affair Love Like I Wanna