R E C E N S I O N E


Recensione di Claudia Losini

Tornano, dopo 2 anni da Art is a Cat, i Dining RoomsStefano Ghittoni e Cesare Malfatti – per raccontarci nuove storie in musica.
Turn to see me può essere considerata l’evoluzione del precedente album, ma raccoglie l’oscurità e il senso di smarrimento che ha permeato il periodo del lockdown; un’oscurità che però brilla di momenti luminosi e di speranza. In questo senso è un album costruito sullo strumento e sulla composizione, dove anche la parola diventa più importante della canzone.
Energy and love è, sotto questo punto di vista, uno dei brani più rappresentativi del disco: un brano profondo, con spoken word, che, quasi come un mantra, ricorda l’importanza della musica, che dona energia e che diventa amore, un modo universale per sopravvivere a tempi bui.

Sono le voci delle varie persone che collaborano al disco, a dare a ogni brano un’essenza unica: Egeeno, Gianpiero Kesten, Julie Normal e Bob Junior, Emanuela Villagrossi.
Jonathan Clancy ci trasporta in atmosfere urbane in What’s your path, man, altro brano significativo del disco, che ben rappresenta la diversificazione sonora presente in tutto l’album.
Si passa infatti dal post hip-hop di questo brano alle sonorità più cinematografiche di Lungo il fiume e sull’acqua, si passa dal jazz di ​​Empty Window / Empty Space alla destrutturazione elettronica di Water and sea, fino ad arrivare ai suoni di un mercato italiano in Pronuncia di levante e a Notturno cileno, che ci ricorda invece le calde estati in luoghi esotici, ci fa immaginare racconti di notti sporche e di sudore sulla pelle, brevi storie che si possono consumare nel tempo di una sigaretta.
Trovo significativo che la canzone sia dedicata a Roberto Bolano, uno scrittore che tratta temi come la violenza, il sesso e l’amore in modo così sussurrato e così concreto, che narra storie rapide e veloci come una pugnalata, ed è stata una delle mie letture più assidue proprio durante la pandemia.
Turn to see me, la title track scritta con Chiara Castello di I’m not a blonde, è una ninna nanna rassicurante, dolcissima, che ci ricorda che tutte le emozioni, i sentimenti, i sogni, le paure sono parte di noi e che possiamo voltarci per abbracciarle e confortarci vicendevolmente.

Turn to see me è un disco che ci ricorda l’importanza delle connessioni, della necessità di vedersi e non solo guardarsi, di sentire la propria voce e quella degli altri, per non dimenticare mai che siamo fatti anche di relazioni e di confronto, e che per uscire dai periodi più scuri spesso serve la mano di qualcuno che ti aiuti.


Tracklist:

01. Bonjour (feat. Julie Normal, Bob Junior)
02. Lungo il fiume e sull’acqua
03. Desire (feat. Egeeno)
04. Gli inglesi e gli americani
05. Quanto tempo ci resta?
06. Turn To See Me (feat. Chiara Castello)
07. I Am Here
08. Energy And Love
09. Empty Window / Empty Space
10. What’s Your Path, Man
11. Water And Sea
12. Pronuncia di Levante
13. Notturno Cileno

Foto © Max Cardelli