Le contiamo sulla punta delle dita: 5 domande ai nostri artisti, il tempo di batter 5 et voilà, in 5 minuti le risposte.

Intervista di E. Joshin Galani

Incontro flash per la nostra rubrica “Batti 5” con Christian Bugatti, in arte Bugo. Una carriera, la sua, lunga 17 anni nei quali, in ogni disco, ha colto e condiviso in totale libertà espressiva, un suo preciso momento di vita. Abbandonati, dopo 10 anni, basi elettroniche e sintetizzatori, il cantautore è tornato ad un rock puro.

Attualmente è impegnato in un coinvolgente spettacolo acustico che stasera fa tappa all’Arci Ohibò di Milano. Chitarra e voce, Bugo ci accompagnerà in un intenso viaggio fra le sue canzoni più rappresentative, fino ad approdare ai brani di “Nessuna scala da salire”, il suo album di più recente pubblicazione.

Apre il tuo ultimo album – “Nessuna scala da salire” dell’anno scorso – il brano “Radio Bugo”. Cosa trasmetterebbe una tua ipotetica radio, a parte i tuoi brani?
Emotivamente Tutti i miei eroi: Vasco, Celentano, Oasis Nirvana, rock 1965-67, e qualcosa di punk deiBuzzcocks.

“Me la Godo” credo che esprima bene Il “Bugo-Mood” attuale, come un’evoluzione di “Io mi rompo i coglioni”. Cosa ti potrebbe impedire di non godere più?
Né l’una né l’altra sono un mood per me. “Me La Godo” poteva andar bene anche 10 anni fa, sono semplici stati d’animo, non necessariamente miei. Le canzoni sono spesso proiezioni delle nostre fantasie. Detto questo,credo “Me La Godo” potrebbe rappresentare un manifesto di vita per qualcuno… !

“Sei la donna” è l’immagina di una donna che abbaglia nei suoi movimenti quotidiani, una conferma d’amore nel tempo, ancora piuttosto dirompente. Ci leggo un senso di complicità ed allo stesso tempo quel senso di sentirsi ancora molto emozionati, è così?
C’è un che di voyeurismo anche: guardo una donna nella sua bellezza, è un gioco di sguardi, con un pizzico di malizia… Però non so dirti se c’è sentimento: quello “stai lontana da me” dice qualcosa, dice che voglio solo guardarti, non parlarti!

Com’è stato suonare allo Sziget?
Faticoso perché abbiamo avuto poco supporto dall’organizzazione, e me lo aspettavo. Ma io sono di scorza dura e supero queste cose. Nessuno si aspettava che venisse così tanta gente e noi siamo stati dirompenti. Dopo il concerto, 30 minuti di foto e autografi, non solo con i miei fan venuti dall’Italia ma anche con tanti stranieri che non sapevano nulla di me prima della mia esibizione!

Hai un rapporto diretto coi fan nella tua pagina, non hai alcun velo nell’esporre le tue opinioni. Negli ultimi giorni, parlando della musica anni 90, hai detto che “rigetti quella mentalità” a cosa ti riferisci?
Mi sembra normale essere diretto, volete artisti falsi?? Mi riferivo alla musica italiana alternativa anni 90, non a quella inglese e americana che, nella mia adolescenza mi ha regalato gruppi come gli Oasis o i Nirvana. Intendevo quella italiana, così retorica e ridondante, complessa e difficile. Musica che non parla alla gente…Tutto insopportabile per me!! Io volevo essere lontanissimo da quel mondo, per questo, guardando alla musica italiana mi rifugiavo nella canzoni di Tenco, Celentano e Vasco.

* questi i suoi prossimi concerti:

18 Maggio Milano, Arci Ohibò (Solo Acoustic Set)
19 Maggio Bagnacavallo (RA), Ingranaggi Festival (Solo Acoustic Set)
20 Maggio Savignano sul Rubicone, Sidro (Solo Acoustic Set)
22 Luglio Alba (CN), Tanaro Libera Tutti