R E C E N S I O N E


Recensione di Mario Grella

Se si decide di intitolare un disco “Ornettiana” si decide anche di non riservare grandi sorprese in chi ascolta, ma ritengo che questa decisione sia ugualmente azzeccata. Il mondo della musica, come quello della letteratura o del cinema, il mondo in generale insomma, è pieno di “fenomeni” per usare una terminologia da bar, ma che ben rende l’idea. Tutti vogliono sorprendere, stupire, essere originali a tutti i costi, tanto che trovare in un titolo un riferimento preciso e circostanziato, non può che essere benefico. Nel bel CD di Monica Nica Agosti, il riferimento al Free Jazz e al suo indiscusso maestro, Ornette Coleman è esplicito e diretto, quasi si trattasse di “musica a programma”. Quindi, tolto di mezzo il fastidio della “sorpresa-a-tutti-i-costi”, resta il sano gusto dell’ascolto. Il disco uscito lo scorso mese di settembre per l’etichetta Aut Records, oltre alla voce di Monica Nica Agosti, vede Tobia Bondesan al sax, Tommaso Iacoviello alla tromba, Francesco Sarrini al contrabbasso e Giuseppe Sardina alla batteria (ShapeX). 

Il lavoro si apre con The Band Playing Little March and Goes Away, una musica bandistica-colemaniana, con la voce di Nica Agosti che fa il verso agli strumenti, anzi che è essa stessa strumento in questa composizione breve, ma che ha più di un tratto di genialità (facendo comprendere anche l’originalità del titolo). Segue Law Years che è giocato tutto sui fiati di Tobia Bondesan e Tommaso Iacoviello, con il prezioso inserto vocale di Nica che lo rende caldo e confidenziale. La magnifica voce in solo di Nica Agosti la ritroviamo in Spread Love, canzone strumentale per usare un ossimoro: una vocalità poetica asemantica che “diffonde amore”, senza bisogno di tante parole (anzi di nessuna). Le parole, dolci, ma non dolciastre le troviamo in Kathelin Gray con il sax “braxtoniano” di Tobia Bondesan (che sa molto di “Lush Life”) che accompagna un brano semplicemente stupendo. La versatilità della voce della Agosti e un sano gusto per la ricerca le troviamo poi in Echoes from Fort Worth, suggestioni di un luogo probabilmente destinato a restare anonimo, se non avesse dato i natali proprio ad Ornette Coleman. C’è appena il tempo di rilassarsi con Cooper Games, praticamente lungo ed intimo assolo di sax, ed ecco Rollin con i vocalizzi di Nica che giocano abilmente con gli stridori free di tromba e sax. Human Voice è forse il brano più sperimentale (ammesso che ci sia ancora qualcosa da sperimentare) di tutto l’album, ed è caratterizzato da una lunghissima e raffinata “intro” di remote e delicate percussioni e dal sax che sembra portare con se, quasi trascinandola, la voce di Nica Agosti. Similmente a quanto ricordava Tom Waits in un suo pezzo (The piano has been drinking, not me), qui è un’intera band ad essere sbronza e, come se non bastasse, ad un funerale. E bisogna ammettere che il tono della marcia funebre c’è tutto, e se vogliamo anche la citazione del musicista ubriaco è ben presente, negli stridori un po’ strascicati dei fiati. Questo disco non finisce mai di stupirmi e questa magnifica marcia stonata, At the Funeral the Band is Sad and Drunk, appunto, è un altro originale gioiellino del disco. Chiude il lavoro Story Tellers / Search for Life, con la voce “megafonata” di Nica Agosti a dare un tono, quasi di manifesto poetico, al brano e a tutto l’interessantissimo lavoro che ha come motto “languages for unheard” che la dice lunga sulla voglia di ricerca e novità di questa piccola, ma interessante etichetta discografica.

Ornettiana BANDCAMP

Monica “Nica” Agostivocals
Tobia Bondesan
alto saxophone
Tommaso Iacoviello
trumpet
Francesco Sarrini
double bass
Giuseppe Sardina
: drums, percussions, psaltery, bowed psaltery

Tracklist:
01. The Band Comes Playing a Crazy Little March and Goes Away (G. Sardina) 02:41
02. Law Years (O. Coleman) 05:43
03. Brittle White (T. Bondesan) 07:55
04. Spread Love (M. Agosti) 00:39
05. Kathelin Gray (O. Coleman) 04:29
06. Echoes from Fort Worth, Texas (G. Sardina) 02:00
07. Cooper’s Game (G. Sardina) 03:26
08. Rollin’ (M. Agosti) 03:22
09. Human Voice (T. Bondesan) 04:58
10.At the Funeral the Band is Sad and Drunk (G. Sardina) 02:37

11. StoryTellers / Search for Life (O. Coleman) 07:19