L I V E R E P O R T
Articolo di Luca Franceschini e immagini sonore di Alessandro Pedale
Non c’è probabilmente nulla di storicamente fondato nel famoso episodio di Lady Godiva, nobildonna inglese dell’XI secolo che, all’inizio della dominazione normanna, cavalcò nuda per le strade di Coventry per convincere il marito, feudatario del luogo, a togliere una tassa che gravava pesantemente sulla popolazione. Ciononostante, il personaggio è sempre stato usato (per lo meno nella cultura anglosassone) come simbolo di certe tematiche quali l’uso del corpo e l’emancipazione della donna. Quarant’anni dopo essere divenuta iconica anche nel mondo musicale, grazie ai Queen e alla loro “Don’t Stop Me Now”, adesso la lady diviene ispiratrice del terzo album de La Rappresentante di Lista. Go Go Diva, che ha segnato il ritorno discografico del duo palermitano a tre anni di distanza dal fortunato “Bu Bu Sad” è infatti stato scelto come titolo proprio ad evocare quella donna e la sua sfida radicale al marito e alle leggi del tempo.
Uscito a fine anno, il disco ha immediatamente catalizzato i consensi degli addetti ai lavori, che lo hanno celebrato con recensioni entusiastiche. Ne è scaturita una crescita esponenziale di visibilità, bisogna dire assolutamente meritata: “Go Go Diva” è infatti un passo avanti notevole, sia nella scrittura che nella confezione dei brani. Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina hanno infatti portato avanti le intuizioni fortunate del disco precedente ma le hanno declinate in una forma più snella e accessibile, costantemente al servizio della forza e dell’efficacia delle melodie.
Il pubblico li ha premiati accorrendo in massa ai primi concerti del tour: dopo il Sold Out delle due date di presentazione a Palermo, anche la prima del 2019, a Torino, è andata esaurita in pochissimo tempo. Stessa cosa per Milano, dove il volume di richieste ha fatto aggiungere un secondo concerto la sera successiva. Certo, stiamo parlando del Serraglio, non certo la venue più capiente che ci sia in città; eppure, se consideriamo che solo pochi mesi fa questi ragazzi erano quasi degli sconosciuti, non si può non rimanere sorpresi dalla rapidità di questa loro ascesa.
Tra le altre cose, benedetta questa seconda data perché altrimenti, complice la concomitanza del concerto di Cosmo al Forum, me li sarei persi. E davvero, adesso so che mi sarei mangiato le mani. Non li avevo mai visti dal vivo, mi ci sono accostato con sana curiosità, complice l’impressione positiva destata dal nuovo disco, ma non mi sarei mai aspettato di uscire dal locale totalmente entusiasta.
Sul palco sono in sei: oltre a Dario e Veronica ci sono il batterista Roberto Calabrese, da poco entrato in formazione, Erika Lucchesi, sorella di Veronica, alla chitarra elettrica e in sporadici interventi di sax, Marta Cannuscio, che si occupa di percussioni, Synth e flauto ed Enrico Lupi, responsabile delle tastiere e di tutta la parte elettronica.
Suonano assieme da parecchio tempo e lo si capisce: l’affiatamento che si respira sul palco è palese ma a colpire maggiormente è lo spettro sonoro. Nel corso del concerto, spesso anche durante la stessa canzone, i nostri passano da uno scarno electro Folk, con pianoforte e chitarra acustica in primo piano, ad una pienezza orchestrale dove la potenza della chitarra si unisce ai Synth avvolgenti, puntellati magnificamente dagli interventi dei fiati.
Un concerto dalle atmosfere cangianti, dove l’energia rock si alterna all’intimismo di ballad notturne quasi sussurrate e dove il Pop elettronico convive senza problemi con la canzone popolare.
Sono tutti musicisti straordinari e l’effetto sprigionato è magnifico: a volte si rimane in estatica contemplazione (stupisce il silenzio rapito dei presenti durante i momenti più raccolti), altre si salta e si canta a squarciagola. È poi fin troppo facile indicare nella presenza di Veronica il punto in cui confluisce tutta questa meraviglia. La ragazza è dotata di una voce magnifica e dal vivo la usa con disarmante naturalezza. Potenza ed espressività sono entrambe nelle sue corde ma è sempre misurata, sempre a suo agio, non forza, non esagera. Il tutto, condito da una presenza scenica efficace, che indubbiamente il suo essere attrice aiuta parecchio.
Non inganniamoci però: Veronica è meravigliosa ma la band sul palco con lei lo è altrettanto. Sono un collettivo e la magia che sprigionano dal vivo è il prodotto di questa unità perfetta.
La scaletta è ovviamente incentrata sull’ultimo disco, che si prende totalmente le prime cinque canzoni e che verrà eseguito per intero: si parte con “Gloria”, si prosegue con l’anthemica “Ti amo (nanana)”, l’altrettanto efficace “Alibi”, poi l’epica “Guarda come sono diventata” e l’intensa ballata “Giovane femmina”.
La prima incursione nel vecchio repertorio è “Guardateci tutti” ed è musicalmente tra le cose migliori della serata, costruita com’è su un crescendo magistrale, col ritornello trascinante ripetuto più volte. Bellissima anche “Siamo ospiti”, atmosfera crepuscolare all’inizio, lirismo di fiati nel finale.
“The Bomba”, col suo andamento sbilenco ed i suoi Power Chord, chiude il main set su una nota di deflagrante potenza.
Si riprende però subito, col solo Dario sul palco ad intonare a cappella “La rappresentante di lista”, raggiunto dopo qualche istante da Veronica e dagli altri, che si uniscono al coro. Sarà l’unico momento, peraltro appena accennato, in cui comparirà il repertorio di “(Per la) via di casa”, probabile giudizio della band sulla bontà di questo materiale.
“Mina vagante” e “Un’isola” tingono l’atmosfera di malinconia ma entrambi i pezzi si incendiano nel finale, con la band che fa il bello ed il cattivo tempo. Alla fine si va tutti a casa con “Woow” ultimo pezzo di “Go Go Diva”, di cui è uscito un video molto interessante nei giorni scorsi.
Credo che nessuno sia andato via deluso. Se tutto andrà come deve andare, questo tour rappresenterà la consacrazione di un gruppo che al momento è un unicum nel panorama italiano delle giovani generazioni. Coniugare Synth Pop, musica d’autore e tradizione popolare può sembrare una formula azzardata ma a conti fatti funziona perfettamente. Speriamo di poterli rivedere presto.
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