Articolo di E. Joshin Galani
Per la prima volta Manuel Agnelli musicista e cantante degli Afterhours, a 52 anni si mette in gioco, da solo, accompagnato da Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista con cui ultimamente sta condividendo molti dei suoi progetti.
Presentazione a Milano per “An Evening With Manuel Agnelli”, tour di 14 date in cartellone, le cui prevendite si stanno rivelando un successo, sold out a Milano e nuova data inserita, “nonostante non sia stabilito esattamente cosa succederà sul palco” commenta Manuel.
Dopo aver partecipato a produzioni molto stimolanti in tv, (X Factor, Ossigeno), organizzate in maniera molto precisa, questo “An Evening With Manuel Agnelli” Tour rappresenta la leggerezza:
“E’ la prima volta che c’è un tour organizzato solo da me, è un grosso cambiamento che viene da esigenze mie, ritornare a fare musica senza una progettualità pesante intorno, senza dipendere da binari già scritti, tornare a far musica con una certa leggerezza, tornare ad un’intimità col pubblico, dopo 3 anni di altissima visibilità e selfie coi bambini.”
E’ un progetto ancora in divenire ci racconta Manuel:
“L’impianto dello spettacolo non sarà fisso, letture, parti performative, canzoni degli After rivisitate, cover che sono cover che hanno segnato il mio percorso, che mi raccontano, e poi storytelling. Raccontare come sono nate le canzoni, che visione avevo io del mondo e delle cose. Ho sempre avuto un rapporto col pubblico molto asciutto. Un vantaggio vero dell’andare in televisione è proprio l’apertura, l’approcciarsi al pubblico, mantenere spessore e contenuti non vuol dire avere la faccia scura, questo l’ho imparato col tempo, acquistando sicurezza“.
“Lo spettacolo sarà una sorta di incubatore, un contenitore dove dovranno succedere delle cose, per metterci in discussione e superare il già fatto. Stiamo ragionando su come occupare tutto lo spazio scenico” aggiunge Rodrigo D’Erasmo.
C’è spazio anche per toglierci quel ragionevole dubbio sulla continuità del progetto Afterhours, vista la scelta di un tour da solista:
“Già X Factor è un progetto solista, anche Ossigeno lo è stato. Un disco solista? Boh, perché no? In questo momento sto scrivendo tantissimo, io sto suonando quasi esclusivamente il pianoforte, non so dove andranno a finire questi pezzi. Gli After sono in stand by in questo momento, per diversi motivi, ad esempio per miei impegni. Gli After non si sciolgono, prima o poi riprenderanno qualche tipo di attività, non è un problema creativo che ci fa tenere in stand by, ma l’esigenza mia e degli altri di prender aria al di fuori. Il nostro progetto è diventato talmente grande che ti impone una procedura un impegno enorme, anche a livello temporale. Abbiamo fatto cose per trent’anni, una pausa si può anche prendere”.
“Mi hanno chiesto di riprendere Ossigeno, (trasmissione musicale andata in onda la scorsa primavera su Rai 3, condotta da Manuel) mi ha stimolato molto, ne stiamo parlando”.
Commenta anche la sua uscita da X Factor:
“Il motivo principale è di aver detto quello che dovevo dire e fatto quel che dovevo fare. La trasmissione ha due anime, quello della gara -come giochi senza frontiere- e quella di dover produrre dei talenti. Io sono andato a fare il produttore ed il musicista. Credo di aver portato una visione che prescinde dai numeri del mercato, dal successo a tutti i costi, che non vuol dire comunque non aver interesse del risultato. Ho cercato di fare un discorso estetico, soprattutto nei primi 2 anni. Tutti i concorrenti della mie squadre fanno questo mestiere, i Maneskin sono il caso degli ultimi anni, e sono miei, sono la cosa più sensata uscita da lì. E poi volevo evitare di diventare un pupazzetto del giudice cattivo che schiacci il bottone ed esce cattiveria, volevo evitare di diventare il cartonato di me stesso ”
Sui commenti, critiche, complimenti, Manuel ci spiega di non essere raggiungibile sui social, neanche su WhatsApp
“Ci sono un sacco di falsi profili “Manuel Agnelli” che non sono io che parlano per me…. e lo fanno bene!”
Nei progetti futuri ci sarà l’uscita del doppio CD-DVD docufilm del live Noi siamo Afterhours”, concerto-evento che ha visto la partecipazione di 12000 persone al Forum di Assago (MI) nell’aprile scorso, e che ha celebrato i trent’anni di storia del gruppo.
Ecco le date del tour:
30.03 ASSISI (Pg), Teatro Lyrick
02.04 FIRENZE, Obihall
03.04 MESTRE, Teatro Toniolo
05.04 PESCARA, Teatro Massimo
06.04 TARANTO, Teatro Fusco
08.04 CATANIA, Teatro Metropolitan
09.04 PALERMO, Teatro Golden
11.04 SENIGALLIA (An), Teatro La Fenice
12.04 BOLOGNA, Auditorium Manzoni
14-15.04 MILANO, Teatro Dal Verme
16.04 TORINO, Teatro Colosseo
18.04 ROMA, Auditorium Parco Della Musica / sala Sinopoli
19.04 GENOVA, Teatro Della Tosse
19 dicembre 2018 at 23:41
ad essere sinceri, senza xfactor io non sapevo neanche chi fosse Manuel Agnelli…